Conclusa a Lugo la rievocazione storica “Sulle ali della Grande Guerra”

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La locandina della manifestazione

Si è conclusa con un successo di partecipanti e di pubblico – nonostante il concomitante “Bellaria Igea Marina Air Show”, con la partecipazione delle Frecce Tricolori e la “fiera aeromodellistica” di Ozzano Emilia – la manifestazione aerea e mostra storico-rievocativa “Sulle ali della Grande Guerra“, svoltasi sabato 6 e domenica 7 giugno all’aeroporto Villa San Martino di Lugo di Romagna, organizzata dal locale Aero Club “Francesco Baracca”  nel novero del centenario per le commemorazioni della Prima Guerra Mondiale volute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L'eroe Francesco Baracca e il suo Spad VII
L’eroe Francesco Baracca e il suo Spad VII

Una rievocazione storica, con mostra statica e dinamica di fedeli riproduzioni dei velivoli in uso durante l’evento bellico e di preziosi aerei d’epoca, assieme agli originali di auto, camion, motociclette, biciclette, oltre alle evoluzioni acrobatiche e alle simulazioni di duelli aerei, proprio come quelli vissuti all’epoca dall’Asso degli Assi lughese dell’Aviazione italiana Francesco Baracca, Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto durante un volo sulle linee del fronte austro ungarico nel 1918. Una mostra organizzata allo scopo di onorare la memoria di tutti coloro che parteciparono a quel conflitto, ma anche di preservarne il ricordo divulgandolo principalmente a favore delle più giovani generazioni.

Sulla TWR di Lugo. Da dx: il vice pres. AeCLugo Tiziano Sangiorgi, il gen. Carlo Landi e a sx. il cons. AeCLugo Oriano Callegati (foto Baldi)
Sulla TWR di Lugo. Da sx: il cons. AeCLugo Oriano Callegati, il gen. Carlo Landi e il vice pres. AeCLugo Tiziano Sangiorgi (foto Baldi)

Speaker d’eccezione durante la manifestazione aerea il generale di D.A. (a) Carlo Landi, coordinatore del progetto “Volare Sicuri“, che si è alternato al microfono con il maresciallo Roberto Bassi del V° Rigel dell’Aviazione dell’Esercito.

Sabato mattina, fuori dall’area aeroportuale, si è svolta la prima iniziativa della due giorni lughese: la visita guidata dei bambini delle scuole di Lugo alla “Casa Baracca” dove ha sede il “Museo Francesco Baracca“.

L'arrivo dei ciclisti in aeroporto. Al centro il sindaco di Lugo Davide Ranalli, a sx il com.te Roberto Faccani dirigente della Croce Rossa dell'Unione dei Comuni B.R. (foto Baldi)
L’arrivo dei ciclisti in aeroporto. Al centro il sindaco di Lugo Davide Ranalli, a sx il com.te Roberto Faccani dirigente della Croce Rossa dell’Unione dei Comuni B.R. (foto Baldi)

Dopo la visita al Museo, anche il sindaco di Lugo Davide Ranalli, particolarmente sensibile a tutte le iniziative del territorio, ha accompagnato in bicicletta i ragazzi, che assieme ai propri genitori – preceduti da un drappello di figuranti a bordo di biciclette originali e in abiti dell’epoca – ha preso parte al cicloraduno delle bici storiche, partito dal centro cittadino fino all’aeroporto di “Villa”, in un orario da veri temerari (le 14.30) viste le temperature estive.  Ciclisti che sono stati salutati festosamente al loro arrivo dal pubblico intervenuto, in buon numero, nonostante il caldo.

L.'avv. Giovanni Baracca ed Elisa Nannini, durante l'inaugurazione dell'area dedicata al padre Pier Antonio (foto Baldi)
L’avv. Giovanni Baracca ed Elisa Nannini, durante l’inaugurazione dell’area giochi per i bimbi dedicata al padre Pier Antonio Nannini (foto Baldi)

Nel pomeriggio, dopo l’atterraggio degli aerei per l’esposizione, il presidente dell’Aero Club di Lugo, avvocato Giovanni Baracca, ha inaugurato il “Parco di Nonno Toni“, un’area giochi destinata ai bambini più piccoli e dedicata a Pier Antonio Nannini, imprenditore originario di Brisighella, morto a 67 anni, già vice presidente del sodalizio lughese e presidente della Fiera di Forlì, definito dal pronipote di Francesco Baracca «…una persona molto speciale volata in cielo: uno straordinario esempio di semplicità, rispetto, onestà verso gli altri e soprattutto dotata di una meravigliosa bontà d’animo che ne ha definita la sua grandezza. La bellezza del suo cuore – ha concluso Giovanni Baracca – durerà per sempre».

Gli ospiti più giovani intervenuti durante il week end hanno potuto giocare in campo con i grandi gonfiabili messi a disposizione dell’AeC Lugo e partecipare ai laboratori creativi per la costruzione di aeromodelli, che hanno lanciato in volo nel corso delle giornate di manifestazione.

I lavori eseguiti dai ragazzi lughesi esposti in mostra (foto Baldi)
Una piccola parte dei lavori eseguiti dai ragazzi lughesi esposti nella mostra (foto Baldi)

I ragazzi delle scuole lughesi sono stati anche protagonisti di un concorso artistico per la realizzazione di disegni, acrostici e quant’altro aveva come tema la “Grande Guerra”; opere che sono state tutte esposte in una mostra allestita in un hangar dell’aeroporto. I vincitori, sorteggiati tra le migliori realizzazioni selezionate da una giuria di esperti, sono stati premiati dal sindaco di Lugo davanti a un pubblico entusiasta dell’iniziativa.

La mostra delle cartoline e documento dell'epoca (foto Baldi)
La mostra delle cartoline e documenti dell’epoca (foto Baldi)

A seguire, in un altro hangar, è stata inaugurata dal presidente Giovanni Baracca la mostra delle cartoline e dei documenti storici dell’epoca. In tanti hanno seguito con attenzione l’interessante percorso dell’esposizione dal 1914 al 1918, apprezzando, in particolar modo, le vetrine allestite con abiti e oggetti originali della guerra.

Biciclette della Grande Guerra in esposizione (foto Baldi)
Biciclette della Grande Guerra in esposizione (foto Baldi)

Nell’hangar vicino sono state esposte, a cura dell'”associazione Girodellaromagna.net“, preziose biciclette della Grande Guerra, tra cui alcuni esemplari unici, mentre all’esterno, davanti alla sede dell’Aero Club, è stata allestita dai soci dell'”associazione Crame” la mostra di auto d’epoca con l’esposizione di vetture di grande interesse storico, nonché rare moto dell’epoca, esposte dall’associazione “il Velocifero” e per ultimo è stato presentato un gruppo di  automobili Ferrari da un’associazione di proprietari della Casa di Maranello.

Nel pomeriggio, durante le ore di chiusura dell’aeroporto di Lugo, previste dal Notam richiesto all’ENAC – l’Ente Nazionale Aviazione Civile, diversi aeroplani presentati in mostra statica dal “museo volante” della Fondazione Jonathan Collection – Aerei Storici famosi di Nervesa della Battaglia -, dall’associazione H.A.G. Historical Aircraft Group e dall’Associazione Biplano Club Italia, tra cui MB308, Strearman PT-17 US ARMY, Cessna O-1E Birdog, Fokker Dr1, Tiger Moth, Caproni CA100, Piper L4BarnStormer, Fiat G-46, hanno dato vita a una serie di esibizioni, culminate con l’ormai famoso duello aereo tra la replica del triplano Fokker DR1 del Barone Rosso, pilotato da Giancarlo Zanardo, apprezzato costruttore di repliche di velivoli storici e un originale Tiger Moth.

Fokker Dr1 e Tiger Moth in decollo per il duello aereo (foto Baldi)
Fokker Dr1 e Tiger Moth in decollo per il duello aereo
(foto Baldi)
La splendida replica del Fokker Dr1 pilotato dal "Barone Rosso" costruito da Zanardo
La splendida replica del Fokker Dr1 pilotato dal “Barone Rosso” costruito da Zanardo

Al calar della sera è andato in scena uno spettacolo affascinante e senza tempo che ha coinvolto tutti gli spettatori: la falconeria, che ha fatto rivivere ai presenti l’epoca del Medioevo, in cui la pratica dell’addestramento dei rapaci era particolarmente diffusa sul suolo europeo, ma anche quella dell’Impero romano, di cui si trovano alcune rare tracce di questa antica tecnica. I giovani e abili falconieri, prima della loro esibizione, hanno voluto ricordare agli spettatori che tutti i rapaci utilizzati dalla moderna falconeria non provengono dalla libertà, ma nascono e vivono in cattività.

I falconieri si preparano ad entrare in azione a Lugo (foto Baldi)
I falconieri si preparano ad entrare in azione a Lugo (foto Baldi)

Diversi gli stand gastronomici aperti in aeroporto durante il week end: dai venditori di hamburger, patatine o piadine, alla bancarella della porchetta arrosto originale di Ariccia, alla frutta fresca e ai cocomeri in ghiaccio; ma soprattutto è stata la serata della “cena nella gavetta“: una rievocazione storica in chiave moderna del rancio militare consumato dai nostri soldati in trincea, organizzata dagli iscritti all’Associazione Italiana Alpini che hanno preparato e servito la cena – non nella gavetta ma in comodi vassoi di plastica, a base di polenta, salsiccia, ragù di salsiccia, formaggio, pane e biscotti – con la collaborazione dei giovani del Rotaract di Lugo e dell’Interact di Ravenna. Presente anche il valentissimo coro alpino “La Biele Stele” di Bologna che ha presentato il proprio repertorio di canti alpini della Grande Guerra alternandosi poi con il raro suono dell’ocarina del prof. Michele Carnevali. Il ricavato della cena è stato devoluto a favore della sezione di Ravenna dell’AIL-Associazione Italiana contro le leucemie – linfomi e mieloma per finanziare l’assistenza domiciliare territoriale e la ricerca ospedaliera. Per l’occasione l’associazione aveva anche allestito un gazebo per la vendita di gadget e di piante aromatiche.

Lo stand dell'A.I.L. In primo piano il dott. Alfonso Zaccaria vice presidente AIL di Ravenna (foto Baldi)
Lo stand dell’A.I.L. In primo piano con la polo a righe il dott. Alfonso Zaccaria, vice presidente AIL di Ravenna (foto Baldi)

Al termine della serata un folto gruppo di appassionati di calcio ha potuto assistere sul grande schermo TV, opportunamente allestito in aeroporto, alla finale di Champions League tra la nostra Juventus e il Barcellona.

Nel pomeriggio di domenica, nonostante il Bellaria Igea Marina Air Show, con la partecipazione della Pattuglia Acrobatica Nazionale, e la Fiera aeromodellistica di Ozzano Emilia, l’affluenza di pubblico in campo a Lugo è stata lievemente superiore alle previsioni.

Linea di volo con i ciclisti dell'epoca (foto Baldi)
Linea di volo con i ciclisti dell’epoca (foto Baldi)

Durante l’orario di chiusura dell’aeroporto al traffico, hanno potuto esibirsi in acrobazie le repliche degli aerei d’epoca presenti al sabato, assieme ad altri velivoli. La manifestazione è terminata con la partecipazione dei mezzi dell’Aero Club di Lugo: il CAP 21 acrobatico pilotato da Gianluca Babini e un elicottero della Scuola Nazionale dell’AeCLugo, con ai comandi il colonnello Roberto Bassi, già valente istruttore di elicotteri dell’Aeronautica Militare e direttore di lungo corso delle scuole di volo del locale aeroclub.

Lo stand della BCC in aeroporto (foto Baldi)
Iniziativa lodevole per i giovani allo stand della BCC in aeroporto (foto Baldi)

La BCC – Credito Cooperativo ravennate & imolese, è stato il principale sostenitore dell’iniziativa affiancando l’Aero Club con il progetto “6 dei nostri“, dedicato ai giovani dai 0 a 30 anni, che vuole accompagnare – come banca del territorio – i ragazzi e le loro famiglie nelle esigenze che incontrano nel loro percorso di studio e di lavoro, prestando sempre attenzione alla cura del risparmio e all’offerta di prodotti e servizi bancari dedicati.

Ancora una volta, come per il passato, questa grande manifestazione lughese, ha evidenziato il grande impegno profuso dagli organizzatori per le iniziative di solidarietà: primo fra tutti Giovanni Baracca presidente del sodalizio, suo fratello Antonio, ingegnere che ha curato il non facile allestimento tecnico della manifestazione, il vicepresidente dell’AeCLugo Tiziano Sangiorgi, il consigliere Oriano Callegati e anche tutti gli altri responsabili del sodalizio che hanno curato la difficile organizzazione di queste due giornate lughesi, assieme a Paolo Camorani, segretario della sezione dell’Associazione Arma Aeronautica di Lugo, che ha contribuito, assieme alle tante altre associazioni di volontariato, alla buona riuscita dell’iniziativa.

L’unico rammarico in questa bella manifestazione, è stata la mancata presenza della Pattuglia Acrobatica Nazionale, che era stata invitata dall’organizzazione a un breve passaggio a fumi aperti  (durante la fase di rientro alla base proveniente dal litorale adriatico per il Bellaria Igea Marina Air Show, ndr)  sul monumento lughese dedicato a Francesco Baracca, nel centesimo anniversario dello scoppio della Grande Guerra, e poi sulla verticale del campo di Villa San Martino, per un saluto alla manifestazione “Sulle ali della Grande Guerra” e agli ospiti dei discendenti dell’eroe dell’aria e Asso degli Assi, che ancora oggi rappresenta, a quasi cento anni dal giorno del suo sacrificio, tutti i piloti dell’Aviazione Militare Italiana.

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A quando un passaggio delle Frecce Tricolori sul monumento a Francesco Baracca a Lugo? (foto big beta 2)

È auspicabile che l’anno prossimo, in occasione del centesimo anniversario del Cavallino Rampante e nel 2018 per il centesimo anniversario della morte dell’Eroe lughese le celebrazioni possano avvalersi anche del supporto, non solo logistico, dell’Esercito Italiano e dell’Aeronautica Militare Italiana, oltre che degli altri corpi armati dello Stato.

(EdP) di Massimo Baldi – 10 giugno 2015

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