Vueling e Repsol insieme per il primo volo con carburante sostenibile della compagnia aerea

Volo effettuato tra Barcellona e Siviglia, in cui sono state ridotte le emissioni in atmosfera di 2,5 tonnellate di CO2, grazie all'efficienza garantita da un Airbus A320neo di nuova generazione, all'uso di biocarburanti e alle procedure di efficienza attuate dalla compagnia e dai piloti

Una fase del rifornimento dell’A320neo della Vueling (foto Vueling)

Barcellona (Spagna)Vueling, compagnia aerea del Gruppo IAG, ha effettuato ieri, 10 novembre 2021, sulla rotta tra Barcellona e Siviglia il suo primo volo con carburante di origine sostenibile, a marchio Repsol, pioniere nella produzione di carburanti sostenibili in Spagna. Nello specifico è stato usato un SAF (carburanti sostenibili per aeronautica), prodotto da biomasse nel complesso industriale di Tarragona. Tale lotto si aggiunge a quello lavorato presso la raffineria Repsol di Puertollano e a quello prodotto dai rifiuti presso la raffineria Petronor, impianto del Gruppo Repsol a Bilbao.
Il volo a bassa impronta di carbonio Barcellona – Siviglia, decollato alle 9:10 dall’aeroporto El Prat, è riuscito a ridurre le emissioni in atmosfera di 2,5 tonnellate di CO2, grazie all’efficienza garantita da un Airbus A320neo di nuova generazione, all’uso di biocarburanti e alle procedure di efficienza attuate. Vueling, infatti, vanta la terza flotta più giovane in Europa dal 2019 con il nuovo A320neo.

L’A320neo in rullaggio (un click per ingrandire la foto)

L’aereo è decollato dall’aeroporto di El Prat in direzione del Tourism Innovation Summit (TIS) in programma a Siviglia. Un appuntamento in cui, per tre giorni, si analizzeranno la sostenibilità e l’innovazione nel settore turistico. Inoltre, alla Conferenza sui cambiamenti climatici (COP26), a Glasgow, in questi giorni  si discute della transizione globale verso il trasporto a zero emissioni. A questo proposito, Vueling sostiene che “i governi dovrebbero incoraggiare la ricerca e lo sviluppo di questo tipo di carburante in modo da accelerare il suo utilizzo e per ottenere risultati più immediati.”
Dal 2012 Vueling ha messo a punto diverse iniziative che aiutano a ridurre il più possibile le emissioni. L’aereo, che ha percorso gli 820 chilometri che separano Barcellona da Siviglia, è riuscito inoltre a evitare l’emissione di circa 63 kg di CO2 grazie a importanti iniziative di riduzione del peso. Ad esempio, Vueling ha sostituito tutti i sedili della sua flotta con un nuovo modello più leggero, gli Slim Seat, e ha digitalizzato tutta la documentazione di bordo, eliminando 75 kg di carta per volo. Inoltre, i piloti seguono una serie di misure di efficienza operativa come la configurazione ottimale dei flap (gli alettoni la cui funzione è aumentare la portata dell’aeromobile a basse velocità), l’uso di un livello e una velocità di volo ottimali, nonché altre iniziative che hanno consentito di ridurre anche nel volo di oggi di 81 kg di emissioni di CO2 rilasciate in atmosfera.
Inoltre, Aena, in linea con il proprio ruolo di promotore e facilitatore del settore in materia di decarbonizzazione del trasporto aereo, sostiene questa iniziativa e lavora su progetti di collaborazione per la produzione di combustibile sostenibile con l’obiettivo di promuoverne l’utilizzo da parte delle compagnie aeree.

Accordo di collaborazione
Questa iniziativa fa parte dell’accordo di collaborazione che Repsol e Vueling hanno firmato per creare un gruppo di lavoro e spingere l’introduzione di combustibili sostenibili nella quotidianità delle operazioni. Il suo obiettivo è promuovere la mobilità sostenibile nel settore dell’aviazione attraverso lo sviluppo e il consumo di nuovi carburanti a basso impatto ambientale, con particolare attenzione alla promozione di linee di ricerca nel campo dei carburanti alternativi di nuova generazione che utilizzino come materia prima – a breve termine – fonti pienamente sostenibili come i rifiuti urbani o la biomassa, e l’idrogeno rinnovabile, nel medio e lungo termine.
Questi combustibili sostenibili rappresenteranno l’opzione più sicura ed efficiente per ridurre le emissioni nel trasporto aereo nei prossimi anni, dove il processo di elettrificazione non è fattibile al momento e l’idrogeno rinnovabile richiede un livello più alto di maturità tecnologica.
Con questo primo volo, Vueling continua a progredire nel suo impegno per l’uso dei combustibili sostenibili nell’aviazione e affronta così la sfida della decarbonizzazione nel settore.
Marco Sansavini, Presidente di Vueling, ha assicurato che “l‘impegno di Vueling per l’ambiente è totale. Il primo volo con carburante sostenibile è un grande passo in avanti nel nostro impegno per ridurre le emissioni di CO2 e utilizzare il 10% di SAF entro il 2030. Si tratta di una conferma del reale possibile utilizzo di carburanti di ultima generazione per l’aviazione che sfruttino fonti completa- mente sostenibili come materie prime, rifiuti urbani e biomasse”.
Javier Sancho, Direttore del Complesso Industriale Repsol di Tarragona, ha affermato che “data l’importanza dei biocarburanti nella riduzione delle emissioni, Repsol lavora da 15 anni alla ricerca di diverse soluzioni a basso impatto ambientale applicate ai trasporti. È un pioniere nella produzione di carburanti per aviazione sostenibili in Spagna: ne è un esempio concreto il lotto di biojet prodotto a Tarragona e utilizzato su questo volo. La produzione di biocarburanti è uno dei principali assi del Piano Strategico Repsol 2021-2025, che ha l’obiettivo di trasformare il business industriale e raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050”.

Marco Sansavini, Presidente & CEO di Vueling (a sx) e Javier Sancho – Direttore del Complesso Industriale Repsol di Tarragona (a dx)

La decarbonizzazione del settore aeronautico
Il settore dell’aviazione si sta muovendo con decisione verso la decarbonizzazione attraverso l’uso di biocarburanti. L’International Air Transport Association (IATA) si è impegnata affinché il mondo dell’aviazione non aumenti le emissioni dal 2020 e venga raggiunta la neutralità climatica nel 2050. Per questo sta sviluppando diverse iniziative, tra le quali spicca, per il suo alto contributo alla riduzione della CO2, l’uso di diversi combustibili sostenibili, come i biocarburanti e i biocarburanti avanzati prodotti dai rifiuti. Lo scorso 14 luglio la Commissione Europea ha presentato il pacchetto di misure Fit for 55, che comprende l’iniziativa Re-fuelEU Aviation, il cui obiettivo è quello di incrementare la domanda e l’offerta di carburanti sostenibili per il trasporto aereo nell’Unione Europea, raggiungendo un utilizzo del 2% entro il 2025, del 5% nel 2030 e fino al 63% nel 2050. In questo modo si riduce l’impronta ambientale dell’aviazione, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione Europea.
Repsol è un pioniere in Spagna nella produzione di carburanti sostenibili per il trasporto aereo. Con la produzione di carburanti nei suoi complessi industriali anticipa le diverse misure che le istituzioni comunitarie hanno stabilito per promuovere l’uso di carburanti sostenibili per l’aviazione. In questo senso, sia i SAF ottenuti da biomasse che i biocarburanti derivati da rifiuti, sono inclusi nell’elenco dei combustibili sostenibili della Direttiva Europea sulle Energie Rinnovabili.

Obiettivo zero emissioni nette nel 2050
IAG, il gruppo di cui Vueling fa parte, è la prima holding aerea in Europa a impegnarsi nell’operare il 10% dei suoi voli con carburante sostenibile entro l’anno 2030. Vueling, in quanto parte di IAG, condivide la visione di guidare il settore della sostenibilità all’interno del settore aereo globale. Per questo motivo, l’azienda svolge tutte le sue azioni nell’ambito del programma Flightpath Net Zero, attraverso il quale è stato stabilito l’obiettivo di raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2050.
Repsol punta a guidare la transizione energetica, in linea con l’accordo di Parigi, e quindi a limitare l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2°C. La promozione dei combustibili sostenibili si aggiunge ai diversi progetti che Repsol ha già implementato nell’ambito dell’efficienza energetica, della generazione di elettricità a basse emissioni, dell’idrogeno rinnovabile, dell’economia circolare, dei combustibili sintetici e della cattura, utilizzo e stoccaggio di CO2. Si tratta di uno degli asset strategici principali per le zero emissioni nette entro il 2050.
L’azienda dal 2018 porta avanti la sua strategia di economia circolare, che si concretizza in più di 230 iniziative e nell’ambizione di utilizzare tre milioni di tonnellate di rifiuti all’anno entro il 2030 come materia prima per i suoi prodotti. Nell’ottobre del 2020 ha annunciato la costruzione del primo impianto di biocarburanti avanzati in Spagna, che inizierà a essere operativo nel 2023. Sarà situato a Cartagena e avrà una capacità di 250.000 tonnellate all’anno di biocarburanti prodotti dai rifiuti e validi per auto, camion e aerei.
Nel porto di Bilbao, vicino alla raffineria Petronor, Repsol prevede di costruire uno dei più grandi impianti di combustibili sintetici al mondo, utilizzando idrogeno rinnovabile e CO2 come uniche materie prime. Questa struttura sarà messa in funzione nel 2024 e avrà una capacità di oltre 2.100 tonnellate all’anno
Inoltre, il progresso tecnologico e l’implementazione di progetti attuali e futuri hanno permesso all’azienda di ampliare gli obiettivi di riduzione dell’intensità di carbonio fissati nel suo piano strategico 2021-2025. Il nuovo percorso di decarbonizzazione per raggiungere la neutralità nel 2050 prevede una riduzione del Carbon Intensity Indicator rispettivamente del 15% nel 2025, del 28% nel 2030 e del 55% nel 2040, rispetto al precedente 12%, 25% e 50%.

(Fonte e foto: Omnicom PublicRelations Group Italy Ufficio Stampa Vueling-Repsol)
EdP-mb

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