Operazioni dell’Agenzia delle Dogane negli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio

sequestro oggento protetti
Gli oggetti sequestrati, protetti dalla Convenzione di Washington (foto Agenzia delle Dogane)
Una delle opere d'arte sequestrate all'aeroporto di Bergamo - Orio al Serio (foto Agenzia delle Dogane)
Una delle opere d’arte sequestrate all’aeroporto di Bergamo – Orio al Serio (foto Agenzia delle Dogane)
Sequestro di abbigliamento ad Orio al Serio (foto Agenzia delle Dogane)
Sequestro di abbigliamento ad Orio al Serio (foto Agenzia delle Dogane)

Nei giorni scorsi gli Uffici dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno effettuato alcune operazioni negli aeroporti di Malpensa e Orio al Serio.

Il 10 marzo i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Malpensa hanno sequestrato, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato e i militari della Guardia di Finanza di Malpensa, un crocifisso in legno con Cristo in avorio, una zanna d’elefante e tre corni di rinoceronte tutti oggetti protetti dalla Convenzione di Washington e privi delle necessarie autorizzazioni all’esportazione. Gli oggetti sono stati rinvenuti all’interno del bagaglio a mano di un passeggero di nazionalità cinese in partenza dallo scalo milanese con destinazione Pu Dong (Cina). La merce è stata sequestrata e al passeggero è stata applicata la prevista sanzione amministrativa.

Nella stessa data, all’Aeroporto di Bergamo S.O.T. Orio al Serio, nel corso di controlli doganali delle merci in arrivo dagli Stati Uniti, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bergamo, in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Orio al Serio, hanno sequestrato dodici stampe numerate ad incisione, otto dipinti su tela e due dipinti su cartoncino dell’artista contemporaneo Hassan Abrishami. Le opere d’arte erano contenute in un plico proveniente dagli Stati Uniti, per un valore dichiarato di 190 dollari, all’interno del quale è stato anche rinvenuto un elenco riportante i prezzi di vendita delle opere. Il valore della spedizione, sulla base del listino recuperato e della comparazione con le quotazioni di opere simili del medesimo autore, è stato rideterminato nella somma di 81.348 euro. A conclusione delle operazioni, l’importatore è stato denunciato alla competente Procura della Repubblica per i reati di contrabbando aggravato e falso in atto pubblico.

Il giorno successivo, 11 marzo, durante le attività di controllo ai viaggiatori, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Bergamo, in servizio presso la Sezione Operativa Territoriale di Orio al Serio, hanno scoperto e sequestrato, con la collaborazione dei militari della Guardia di Finanza, duecentodiciotto capi di abbigliamento sportivo contraffatti. La merce, rinvenuta nel bagaglio di un cittadino rumeno proveniente da Bucarest, riportava l’indicazione di noti marchi. La tipologia di trasporto e confezionamento impiegati, nonché la provenienza dei prodotti ha da subito destato i sospetti dei funzionari doganali. I periti delle aziende, titolari dei diritti di proprietà industriale dei marchi, hanno poi confermato la contraffazione dei prodotti. L’Autorità Giudiziaria, informata dei fatti, ha disposto la convalida del sequestro della merce.

 

(Ufficio Stampa Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) 10-11 marzo 2015

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