ArianeGroup firma un contratto con l’ESA per sviluppare il dimostratore dello stadio riutilizzabile Themis

(Tempo di lettura: 02′:45″)

  • L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha assegnato ad ArianeGroup il contratto per la fase di sviluppo iniziale del dimostratore dello stadio riutilizzabile Themis
  • Questo primo contratto, del valore di 33 milioni di euro, è stato assegnato ad ArianeGroup a seguito del lavoro preparatorio svolto da ArianeWorks, la piattaforma di accelerazione d’innovazione creata dall’Agenzia Spaziale francese CNES e ArianeGroup
  • Themis, alimentato dal motore Prometheus, consentirà all’Europa di sviluppare tecnologie per futuri lanciatori riutilizzabili a basso costo

ParigiArianeGroup ha ricevuto ieri, 15 dicembre 2020, un contratto da 33 milioni di euro dall’Agenzia spaziale europea (ESA), per iniziare la prima fase di sviluppo per Themis, il dimostratore di un primo stadio riutilizzabile per lanciatore spaziale. Themis utilizzerà Prometheus, il dimostratore di motori a razzo a bassissimo costo attualmente in fase di sviluppo come programma ESA.
L’obiettivo del progetto, sviluppato attraverso la piattaforma ArianeWorks, è dimostrare la capacità tecnologica dell’Europa nel campo della riusabilità in modo che entro il 2022 gli Stati membri dell’ESA saranno in grado di determinare la gamma di lanciatori più adatta alle esigenze dell’Europa intorno al 2030 sulla base delle tecnologie disponibili, dei requisiti dell’Europa e dell’evoluzione del mercato spaziale globale.
In un contesto globale in cui le principali potenze spaziali stanno investendo molto nei loro sistemi di lancio e nello sviluppo di tecnologie con un focus sulla competitività, persino sul dominio, la sostenibilità dell’accesso europeo allo spazio è più che mai una questione strategica. È quindi fondamentale sviluppare oggi le tecnologie che faranno parte dei veicoli di lancio dei prossimi decenni. Questo primo contratto per lo sviluppo di uno stadio di razzo riutilizzabile è un chiaro segno di questa ambizione”, ha affermato André-Hubert Roussel, CEO di ArianeGroup. “Alimentato dal dimostratore del motore Prometheus, funzionante con combinazioni di ossigeno liquido-metano o ossigeno-idrogeno, Themis porterà alla sperimentazione e allo sviluppo di soluzioni di lancio a basso costo, contribuendo nel contempo alla transizione energetica verso un generazione di lanciatori spaziali più eco-responsabili.
Morena Bernardini, Direttore Strategie di ArianeGroup: “L’innovazione è strategica per il futuro dell’accesso allo spazio europeo e Themis con Prometheus rappresentano una piattaforma di grande potenziale per aumentare la competitività delle prossime generazioni di lanciatori.
Il primo prototipo del motore Prometheus, a basso costo e potenzialmente riutilizzabile, è attualmente in fase di assemblaggio. È stato sviluppato per l’ESA sui siti ArianeGroup di Ottobrunn in Baviera (Germania) e Vernon in Normandia (Francia) e sarà testato presso la struttura del Centro aerospaziale tedesco (DLR) a Lampoldshausen (Baden-Württemberg, Germania).
Prometheus è sviluppato sotto contratto ESA ed è il precursore dei futuri motori per lanciatori spaziali europei. Potrebbe essere in uso a partire dal 2025 su una potenziale evoluzione di Ariane 6 ed è progettato anche per consentire l’atterraggio di stadio a retropropulsione. È quindi un passo tecnologico chiave nello sviluppo di Themis.
Il programma Themis è il primo sviluppo “agile” implementato su larga scala nel settore spaziale in Europa. Pre-sviluppato in meno di un anno dalla piattaforma di accelerazione d’innovazione ArianeWorks (una cooperazione tra ArianeGroup e CNES), è stato approvato alla Conferenza “Space 19+” dell’ESA lo scorso anno. Il dimostratore Themis dovrebbe rendere possibile la prova accelerata di tutti gli elementi tecnologici necessari per la riutilizzabilità di uno stadio principale di un razzo completo. Un primo serbatoio a grandezza naturale è già stato installato nella zona di prova PF20 presso il sito di Vernon di ArianeGroup, dove è stato testato Ariane 1.
Il team di Themis riunisce già partner industriali francesi, svedesi, belgi e svizzeri e nei prossimi mesi verrà ampliato per includere altri partner europei per prepararsi alle fasi imminenti. I test di volo suborbitale dovrebbero iniziare nel 2023 dal Centro Spaziale Guinaese (CSG) a Kourou, nella Guyana francese.

(Fonte: Ufficio Stampa Ariane Group) Foto Ariane Group
EdP-mb

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