A Thiene concluse dalla PAN le celebrazioni del centenario dello storico raid Roma-Tokio di Arturo Ferrarin

Testo e foto di Claudio Toselli

Due splendide giornate autunnali, caratterizzate da un sole quasi estivo, hanno fatto da cornice all’aeroporto di Thiene all’ultima manifestazione dell’anno 2021 tenutasi a conclusione delle celebrazioni per il centenario del raid Roma-Tokio compiuto dall’aviatore Arturo Ferrarin nel 1920.
Il 16 e 17 ottobre scorsi, alla presenza di un folto pubblico, ordinato secondo le rigide normative anticovid, ha aperto ufficialmente in entrambi i giorni della manifestazione un HH-139B dell’83° Gruppo CASR del 15° Stormo di Cervia dell’Aeronautica Militare, trasportando una grande bandiera Tricolore, accompagnato dalle note dell’Inno Nazionale.  Elicottero che ha svolto subito dopo un programma molto interessante dando risalto alla versatilità della macchina durante una dimostrazione SAR (Search and Rescue) con il recupero di una persona tramite verricello.

Gli SM.208M special color dedicati all’aviatore Arturo Ferrarin

L’Aeronautica Militare poi ha presentato in volo, in una serie di passaggi in formazione, quattro SM.208M  caratterizzati da una coda special color riproducente il volto dell’aviatore Thienese Arturo Ferrarin, mentre un grande spettacolo di altri tempi lo hanno offerto uno SPAD ed un Fokker D.R.1 triplano, il primo con i colori e le insegne dell’Asso degli Assi italiano Francesco Baracca e il secondo con quelli dell’Asso tedesco Manfred von Richthofen, simulando un combattimento aereo della 1ª Guerra Mondiale. Anche alcuni aerei acrobatici come un SF.260, CAP 231, un Sukhoi 31 ed una formazione di tre Yak 52 del Team Yakitalia hanno entusiasmato il pubblico con le loro evoluzioni rese ancor più coreografiche dai fumi bianchi nel cielo azzurro. Ancora emozioni da parte del campione mondiale di acrobazia con aliante Luca Bertossio, che con il suo Swift S1 ha offerto un programma acrobatico spettacolare con fumi colorati e un sottofondo musicale adattissimo alle “ali silenziose”. L’Aeronautica Militare ha inoltre presentato in formazione un EF-2000 e due AMX in vari sorvoli sul campo. Ammiratissimo e molto atteso da tutti  il potente Sea Fury di Stefano Landi che con vari passaggi ad alta velocità ha dato sfogo al potente motore Bristol Centaurus XVII per poi atterrare, mostrando agli appassionati anche lo spettacolo della chiusura della ali, come si addice ad un aereo che operava dalle portaerei.
La Pattuglia Acrobatica Nazionale ha concluso le due giornate con il solito fantastico programma e come sempre al termine delle evoluzioni ha steso nel cielo, con i suoi fumi colorati, il grande tricolore al suono della celebre romanza “Nessun dorma”, tratta dalla Turandot di Giacomo Puccini, divenuta un vero e proprio inno per le Frecce Tricolori.

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EdP – In Redazione: Massimo Baldi
Foto: Claudio Toselli

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