• Il consorzio PACIFIC (Particle emissions, Air Quality and Climate Impact related to Fuel Composition and Engine Cycle), composto da 11 partner provenienti da quattro Paesi europei, ha risposto alla call Horizon Europe “Accelerating climate neutral aviation, minimising non-CO₂ emissions”. •
• Il progetto, finanziato dall’Unione Europea, è iniziato nel gennaio 2025 e proseguirà fino a giugno 2028 con l’obiettivo di migliorare le capacità di modellazione e previsione per valutare in modo più preciso la formazione delle scie di condensazione e l’impatto climatico più ampio dell’aviazione.
• I risultati ottenuti contribuiranno a definire future specifiche per i carburanti e raccomandazioni nelle politiche volte a ridurre l’impronta ambientale del settore aeronautico.
• Il progetto PACIFIC analizzerà l’impatto della composizione del carburante e del ciclo motore sulle emissioni di particolato, partendo da test di laboratorio fino a prove a terra su aeromobili in scala reale.
Airbus, alla guida di un consorzio composto da 10 partner di quattro Paesi europei, ha avviato il progetto PACIFIC per studiare l’impatto delle emissioni non-CO₂ dell’aviazione sulla qualità dell’aria locale e sul clima, con particolare attenzione alle scie di condensazione. Studi recenti suggeriscono che l’uso di carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) potrebbe ridurre sia le particelle di fuliggine sia i cristalli di ghiaccio che formano le scie. Tuttavia, sono necessarie ulteriori informazioni sulla composizione dei carburanti e sulla loro trasformazione all’interno dei motori per comprendere appieno gli effetti e i benefici dei SAF.
PACIFIC (Particle emissions, Air Quality and Climate Impact related to Fuel Composition and Engine Cycle) mira a colmare le lacune nella comprensione delle emissioni non-CO₂ dell’aviazione testando una gamma senza precedenti di carburanti in condizioni controllate. Il progetto garantirà la coerenza dei parametri di combustione e la similitudine dell’hardware, dalle sperimentazioni su scala di laboratorio presso il Centro Aerospaziale Tedesco (DcLR) fino ai test completi sui motori degli aeromobili presso la sede Airbus di Tolosa.
L’attività di ricerca si concentrerà sulla comprensione dei meccanismi di formazione della fuliggine durante la combustione del carburante, utilizzando strumenti di previsione avanzati per anticiparne la presenza nelle emissioni. Verrà inoltre analizzata la quantità di particelle fini rilasciate a diversi regimi di potenza del motore, perfezionando i metodi per stimarne l’impatto dalle prove a terra alle condizioni reali di volo. Un altro aspetto chiave sarà valutare come queste particelle contribuiscano alla formazione dei cristalli di ghiaccio, un fattore determinante nello sviluppo delle scie di condensazione, grazie all’impiego di tecniche di misurazione all’avanguardia. Infine, il progetto analizzerà gli effetti climatici complessivi di tali emissioni, esaminando come diverse composizioni di carburante e impostazioni del motore influenzino la formazione, le proprietà delle scie e il loro impatto sul riscaldamento globale.
Attraverso il consolidamento di queste conoscenze, PACIFIC contribuirà a una valutazione costi-benefici solida delle diverse opzioni di carburante, fornendo input fondamentali per la definizione di future normative in materia. Il progetto aiuterà infine a definire nuove specifiche per i carburanti volte a ridurre l’impatto del settore aeronautico sul clima e sulla qualità dell’aria, rafforzando al contempo la leadership europea nel campo dell’aviazione sostenibile
Sabine Klauke, Chief Technology Officer di Airbus, ha dichiarato: “Affrontare le emissioni non-CO₂ dell’aviazione è fondamentale nel nostro percorso verso un volo realmente sostenibile. Grazie a un approccio collaborativo, basato sulla scienza e su tecnologie innovative, siamo impegnati a ridurre al minimo questi effetti mantenendo l’efficienza operativa. Il progetto PACIFIC quantificherà e misurerà le emissioni non-CO₂ associate a diverse composizioni di SAF. Utilizzando un processo sperimentale innovativo a terra, saremo in grado di replicare le condizioni in modo tempestivo e ripetibile, se necessario. Attendiamo con interesse i risultati di questo progetto pluriennale.”
Partner del progetto:
Quattro attori industriali di primo piano:
– AIRBUS – Francia (coordinatore)
– ROLLS-ROYCE DEUTSCHLAND LTD & CO KG – RRDE, Germania
– NESTE OYJ – NESTE, Finlandia
– ROLLS-ROYCE PLC – RRUK, UK
Un ente di ricerca e tecnologia:
– DEUTSCHES ZENTRUM FÜR LUFT – UND RAUMFAHRT EV – DLR, Germania
Quattro università:
– UNIVERSITÀ JOHANNES GUTENBERG MAINZ – JGU, Germania
– HELSINGIN YLIOPISTO – UHEL, Finlandia
– UNIVERSITÀ METROPOLITANA DI MANCHESTER – MMU, UK
– L’UNIVERSITÀ DI SHEFFIELD – USFD, UK
Una PMI:
– ERDYN CONSULTANTS SAS – Erdyn, Francia
Dati del progetto:
Riferimento del progetto: 101192334
Bando Horizon Europe: HORIZON-CL5-2024-D5-01
Data di inizio: 01 gennaio 2025
Durata: 42 mesi
Contributo UE richiesto: 4 998 555,50 euro
Cordis Link: https://cordis.europa.eu/