Forze Armate: continua l’impegno per il rientro dei connazionali dalla Cina

Il Capo di SMD Generale Vecciarelli ringrazia uomini e donne delle Forze Armate impegnati per assistere gli italiani rientrati dalla Cina

(Tempo di Lettura: 01′:45″)

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli (f.i. Video Commissione Difesa)

Il mio ringraziamento va agli uomini e alle donne delle Forze Armate che senza alcun risparmio, notte e giorno, hanno operato al servizio dei connazionali rientrati e che stanno ancora rientrando dalla Cina in una situazione di emergenza sanitaria a livello mondiale.
In particolare ho apprezzato la collaborazione con altre articolazioni dello Stato, con cui sono state condotte le operazioni di trasporto aereo, comprese le necessarie predisposizioni di assistenza attuate in volo sul KC767 dell’Aeronautica Militare e in Italia presso le strutture della Cecchignola e del Policlinico Celio dell’Esercito”, ha affermato ieri il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli.

Personale medico delle Forze Armate durante il trasferimento in ospedale dei cittadini italiani appena rientrati dalla Cina

In stretto coordinamento con la Protezione Civile e con gli altri dicasteri per il tramite del COI sono stati organizzati nei giorni scorsi i voli dedicati al rientro dei cittadini italiani bloccati a Wuhan, la città cinese maggiormente colpita dall’emergenza sanitaria legata alla diffusione del nuovo coronavirus. A bordo dei velivoli militari è stato impiegato personale medico, infermieri e adeguato equipaggiamento sanitario per fronteggiare possibili casi di infezione e per garantire un trasporto sicuro.
Il primo volo, avvenuto il 2 febbraio scorso con un KC767A in dotazione al 14º Stormo dell’Aeronautica Militare, ha riportato in patria i primi 56 italiani che si trovavano nella citta di Wuhan.
Una volta giunti in Italia, dopo i primi screening medici da parte del Team sanitario, composto da medici e infermieri dell’Aeronautica Militare e personale specializzato dell’Ospedale Spallanzani, sono stati trasportati e sottoposti ad un periodo di osservazione presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito presso la città militare della Cecchignola.
Il 9 febbraio scorso, sempre un KC767A dell’Aeronautica Militare è decollato da Brize Norton (Inghilterra) con otto italiani, rientrati da Wuhan (CINA), ed è poi atterrato a Pratica di Mare. I connazionali, dopo i primi controlli medici, sono stati trasportati con mezzo militare presso l’Ospedale militare del Celio, dove trascorreranno un periodo di sorveglianza sanitaria a cura del personale medico dell’Esercito, come previsto da protocollo sanitario.
Al momento è pianificato il prossimo rientro di un ulteriore connazionale dalla Cina su di un velivolo KC-767A dell’Aeronautica Militare, allestito per garantire il trasporto in bio-contenimento con a bordo personale sanitario specializzato, medici e infermieri dell’Esercito e dell’Aeronautica, coordinati da un team dell’Ospedale Spallanzani

(Fonte: Ufficio Stampa Stato Maggiore della Difesa – Ministero della Difesa) Foto: Stato Maggiore Difesa

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