Crisi Ucraina, EASA informa su possibili disturbi al segnale GNSS

• Kaliningrad e nei paesi limitrofi e parte del mar Baltico;
• Parte orientale della Finlandia;
• Mar Nero;
• Zona orientale del Mediterraneo nelle vicinanze di Cipro, Turchia, Libano, Siria, Israele e nord Iraq.

I disturbi sono stati anche riportati in volo dagli aeromobili civili ed in alcuni casi sono stati impossibilitati a proseguire il proprio volo a causa di dati GNSS non affidabili con conseguenti dirottamenti o re-routing in volo. I pericoli di un segnale GNSS non affidabile possono portare alla perdita dei sistemi di navigazione, specifiche RNAV, impossibilità nel seguire procedure RNP, coordinate geografiche nei sistemi di navigazione errate ed eventuali falsi allarmi di impatto con il terreno con possibilità di manovre pull up.

L’EASA consiglia alle National Aviation Authorities di prevedere adeguati piano di contingency in coordinamento con i provider ATS ed operatori aerei. Inoltre, dovrà essere garantita un’adeguata operatività di infrastrutture di navigazione convenzionali come l’ILS, la funzionalità di radioassistenze DME e VOR e l’emissione di appropriati NOTAM atti ad identificare limitazioni e zone interessate. Gli operatori aerei dovranno assicurare un riporto tempestivo in volo qualora riscontrassero anomalie, interruzioni o degrado dell’equipaggiamento GNSS, avionica e valutare i possibili rischi e limitazioni in accordo anche ai proprio Minimum Equipment List prima di operare nelle zone avverse.

Per seguire gli sviluppi e le limitazioni al volo per la crisi in Ucraina è disponibile la mappa NOTAM dedicata.

Mappa di crisi

(Fonte: Desk Aeronautico – www.deskaeronautico.it)   EdP-mb