Riconfermato al vertice dell’Aero Club di Lugo l’avvocato Giovanni Baracca, pronipote dell’eroe dell’aria lughese

Venerdì scorso il pronipote di Francesco Baracca è stato rieletto presidente del sodalizio di aviazione. Eletti anche consiglieri e revisori dei conti.

di Massimo Baldi

Copia di da sx Oriano Callegati, Giovanni Baracca e Dante Gobbi
Da sx: il vice pres. Oriano Callegati, il presidente avv. Giovanni Baracca e il revisore dei conti Dante Gobbi

Serata speciale, quella del 31 marzo scorso all’Aero Club “Francesco Baracca” e Scuola Nazionale Elicotteri “Guido Baracca” di Lugo. Alla presenza dei soci, si è svolta l’assemblea per esaminare il rendiconto dell’attività 2016 del sodalizio, ma soprattutto per eleggere i suoi organi direttivi, giunti alla scadenza dopo quattro anni.
Prima di iniziare i lavori il presidente avvocato Giovanni Baracca, ha chiesto ai soci un minuto di silenzio per commemorare Franco Ricci Mingani, storico iscritto alla sezione di aeromodellismo, deceduto di recente dopo una breve malattia.  Giovanni Baracca ha ricordato anche Mauro Baldazzi, lo scomparso presidente che l’ha preceduto e ringraziato tutti i consiglieri e collaboratori dell’Aero Club di Lugo per l’impegno profuso nelle diverse attività svolte e per aver avuto fiducia nell’affrontare e superare momenti difficili d’incertezza e insicurezza, a causa delle gravi difficoltà economiche del settore.

«Molti sono stati i pro­getti alla cui realizzazione si è pensato – afferma Giovanni Baracca nella sua relazione – e di questi molti sono stati realizzati, mentre altri sono ancora in cantiere o debbono ancora prendere l’abbrivio: certo è che il motivo conduttore è sempre quello di una gestione sana, con l’o­biettivo del pareggio di bilancio e nello stesso tempo dello svi­luppo con l’ottica di lasciare, alla fine di ogni mandato, più di quanto si è ricevuto o alme­no quanto si è ricevuto. Nel corso del quadriennio – prosegue Baracca – visto che non si è riusciti ad incrementare le ore volo, allora ci si è dovuti rivolgere ad altri settori da sviluppare o dai quali trarre benefici».

Nel 2016 sono state così realizzate l’idea della scuola VDS (volo da diporto o sportivo, ndr), con l’acquisto di un moderno ultraleggero avanzato, e della scuola droni, ottenendo dall’ENAC la certificazione ufficiale del sodalizio. Purtroppo sono state anche fatte scelte dolorose, con la riduzione del personale e il ridimensionamento dell’officina e della flotta. Il che ha comportato la vendita di alcuni aerei, tra cui quella dell’ultimo aereo acro, che ha segnato la fine della gloriosa sezione acrobatica del sodalizio. Anche l’acquisto di un nuovo programma gestionale per l’informatizzazione di tutti i singoli rami di attività del club, oltre all’organizzazione nel 2016 della manifestazione aerea delle Frecce Tricolori a Punta Marina di Ravenna (che sarà ripetuta anche quest’anno, ndr) hanno contribuito a risanare i bilanci in passivo per due anni, con il rendiconto positivo dello scorso anno. Oggi, «l’Aero Club gode di un buono stato di salute», ha commentato Giovanni Baracca a conclusione del suo intervento.

Subito dopo ha preso la parola il vice presidente e consigliere Oriano Callegati, che ha commentato nei dettagli le cifre del consuntivo 2016, successivamente approvato all’unanimità dall’assemblea.

Al termine della serata hanno avuto luogo le votazioni del nuovo consiglio direttivo. Sono stati eletti, quasi tutti all’unanimità, oltre al presidente Giovanni Baracca, i consiglieri: Gianluca Babini, Oriano Callegati, Corrado Foschi, Rodolfo Rigucci e Claudio Tavoni; i rappresentanti di specialità: Fulvio Salucci (volo motore) e Luigi Lanzoni (aeromodellismo); i sindaci revisori: Marco Buscaroli, Daniele Garavini e Dante Gobbi.

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(EdP – 2 aprile 2017)

Foto: Baldi

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