Incendi Portogallo: Canadair italiani a disposizione. Protezione Civile, Fabrizio Curcio: tenere alta l’attenzione sugli incendi boschivi

Un Canadair della Protezione Civile in azione (foto Protezione Civile)
Un Canadair in azione (foto Protezione Civile)

Due Canadair CL 415 del Dipartimento dei Vigili del Fuoco co-finanziati nell’ambito del progetto europeo “EU-Better Use of Forest Fire Extinguishing Resources by Italy”, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile, sono pronti dalle prime ore di questa mattina a decollare per il Portogallo nel momento in cui il Paese colpito dovesse farne richiesta. La pre-attivazione dei velivoli dei vigili del fuoco, a seguito della richiesta dell’Emergency Response Coordination Centre (ERCC) di Bruxelles in contatto con il Governo portoghese, è stata immediata. La partenza effettiva avverrà, però, solo nel momento in cui Lisbona confermerà la necessità dell’intervento italiano, considerando che – anche per motivi di prossimità territoriale – si stanno già recando sul posto per supportare l’intervento delle squadre portoghesi sia velivoli ed equipaggi francesi che spagnoli.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio (foto Protezione Civile)
Il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio (foto Protezione Civile)

«L’impegnativa settimana appena trascorsa in termini di interventi aerei sugli incendi boschivi da parte della flotta aerea nazionale e la tragedia che si sta consumando in Portogallo in queste ore deve farci essere ancora più attenti e pronti in merito a questo specifico rischio». Il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, torna a richiamare la massima attenzione sulle attività di prevenzione e pianificazione e a invitare «tutte le Regioni che ancora non lo hanno fatto a dotarsi di una propria flotta». Questo richiamo, in particolare, è rivolto a Sicilia, Basilicata, Molise, Abruzzo, Marche e Umbria che, finora, hanno dichiarato di non avere disponibile alcun mezzo aereo per intervenire, laddove ce ne fosse bisogno, sugli incendi boschivi particolarmente impegnativi. «Questo è un anno particolare – aggiunge Curcioper il quadro legislativo cambiato con l’entrata in vigore delle norme che hanno previsto il passaggio delle competenze del Corpo Forestale dello Stato in parte nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e in parte in altre Amministrazioni. Dobbiamo fare i conti con una profonda riorganizzazione a tutti i livelli dell’utilizzo delle risorse, delle procedure e della filiera delle responsabilità, questo è sicuramente vero, ma non possiamo permetterci di sottovalutare il rischio degli incendi boschivi. Soprattutto con queste temperature così elevate già oggi, con le condizioni meteorologiche che possono cambiare improvvisamente. L’intera filiera del sistema di protezione civile deve essere preparata, così come le prime sentinelle sul territorio, i cittadini, devono fare la loro parte.»

(Fonte: Dipartimento Protezione Civile, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 18 giugno 2017)

(dP-mb)

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